GRANDANGOLO







 
 

CROATIAN   ENGLISH   GREEK   NEDERLANDS   POLSKI   PORTUGUESE   ROMANIAN  SPANISH  РУССКИЙ

What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent

READ MORE

 
 

FREE JULIAN ASSANGE

Monday, April 8, 2019

IT -- Manlio Dinucci -- L’Arte della guerra -- Contro-celebrazione a Firenze del 70° della NATO


L’Arte della guerra
Contro-celebrazione a Firenze del 70° della Nato
Manlio Dinucci


Il 70° anniversario della NATO è stato celebrato dai 29 ministri degli Esteri riuniti non nel quartier generale della Nato a Bruxelles, ma in quello del Dipartimento di Stato a Washington. Maestro di cerimonie il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che si è limitato ad annunciare il discorso di apertura pronunciato dal segretario di Stato Michael Pompeo.
La NATO – spiega il Dipartimento di Stato – è importante perché, grazie ad essa, «gli Stati Uniti possono meglio affrontare, militarmente e politicamente, le minacce globali ai loro interessi: la NATO rimane fondamentale per le operazioni militari USA nella regione transatlantica (cioè in Europa) e in altre regioni strategicamente critiche, come il Medio Oriente e l’Asia Meridionale». È quindi lo stesso Dipartimento di Stato a dirci chiaramente che la NATO è uno strumento degli Stati Uniti.
Nessuna reazione politica in Italia. L’unica risposta è venuta dal Convegno che, promosso dal Comitato No Guerra No NATO e da Global Research, centro di ricerca diretto da Michel Chossudovsky, ha riunito al Cinema-Teatro Odeon di Firenze, il 7 aprile circa 600 partecipanti.
Le conclusioni sono esposte nella «Dichiarazione di Firenze», riportata qui di seguito:
Ø  «Il rischio di una grande guerra che, con l’uso delle armi nucleari potrebbe segnare la fine dell’Umanità, è reale e sta aumentando, anche se non è percepito dall’opinione pubblica tenuta all’oscuro dell’incombente pericolo. È di vitale importanza il massimo impegno per uscire dal sistema di guerra. Ciò pone la questione dell’appartenenza dell’Italia e di altri paesi europei alla NATO.
Ø  La NATO non è una alleanza. È una organizzazione sotto comando del Pentagono, il cui scopo è il controlo militare dell’Europa Occidentale e Orientale.
Ø  Le basi USA nei paesi membri della NATO servono a occupare tali paesi, mantenendovi una presenza militare permanente che permette a Washington di influenzare e controllare la loro politica e impedire reali scelte democratiche.
Ø  La NATO è una macchina da guerra che opera per gli interessi degli Stati uniti, con la complicità dei maggiori gruppi europei di potere, macchiandosi di crimini contro l’umanità.
Ø  La guerra di aggressione condotta dalla NATO nel 1999 contro la Jugoslavia ha aperto la via alla globalizzazione degli interventi militari, con le guerra contro l’Afghanistan, la Libia, la Siria e altri paesi, in completa violazione del diritto internazionale.
Ø  Tali guerre vengono finanziate dai paesi membri, i cui bilanci militari sono in continua crescita a scapito delle spese sociali, per sostenere colossali programmi miiitari come quello nucleare statunitense da 1.200 miliardi di dollari.
Ø  Gli USA, violando il Trattato di Non-Proliferazione, schierano armi nucleari in 5 Stati non-nucleari della NATO, con la falsa motivazione della «minaccia russa». Mettono in tal modo in gioco la sicurezza dell’Europa.
Ø  Per uscire dal sistema di guerra che ci danneggia sempre più e ci espone al pericolo imminente di una grande guerra, si deve uscire dalla NATO, affermando il diritto di essere Stati sovrani e neutrali.
Ø  È possibile in tal modo contribuire allo smantellamento della NATO e di ogni altra alleanza militare, alla riconfigurazione degli assetti dell’intera regione europea, alla formazione di un mondo multipolare in cui si realizzino le aspirazioni dei popoli alla libertà e alla giustizia sociale.
Ø  Proponiamo la creazione di un fronte internazionale NATO EXIT in tutti i paesi europei della NATO, costruendo una rete organizzativa a livello di base capace di sostenere la durissima lotta per conseguire tale obiettivo vitale per il nostro futuro».
Il manifesto, 9 aprile 2019




NO WAR NO NATO





No comments:

Post a Comment

Arriving in China

Ver a imagem de origem


APPEAL TO THE LEADERS OF THE NINE NUCLEAR WEAPONS’ STATES

(China, France, India, Israel, North Korea, Pakistan, Russia, the United Kingdom and the United States)

中文 DEUTSCH ENGLISH FRANÇAIS ITALIAN PORTUGUESE RUSSIAN SPANISH ROMÂNA





contributing author

to Cynthia McKinney's new COVID-19 anthology

'When China Sneezes'

When China Sneezes: From the Coronavirus Lockdown to the Global Politico-Economic Crisis

MOON OF SHANGHAI

MOON OF SHANGHAI
Click image

vp 2007

manlio

President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.


J Bacque

vp


The President of Russia delivered the Address to the Federal Assembly. The ceremony took place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January 15, 2020

Joint news conference following a Normandy format summit

https://tributetoapresident.blogspot.com/2019/12/joint-news-conference-following.html

Joint news conference following the Normandy format summit.

Manlio

PISA BOOK FESTIVAL

convegno 2019

do the maths