GRANDANGOLO







 
 

CROATIAN   ENGLISH   GREEK   NEDERLANDS   POLSKI   PORTUGUESE   ROMANIAN  SPANISH  РУССКИЙ

What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent

READ MORE

 
 

FREE JULIAN ASSANGE

Monday, July 8, 2019

IT -- Manlio Dinucci -- L’arte della guerra -- La sceneggiata delle relazioni con la Russia

At a dinner attended by representatives of the Russian-Italian Civil Society Dialogue Forum.

L’arte della guerra 
La sceneggiata delle relazioni con la Russia
Manlio Dinucci

FRANÇAIS  ITALIANO  PORTUGUÊS

  
Lo stato delle relazioni tra Italia e Russia è «eccellente»: lo afferma il premier Conte ricevendo a Roma il presidente Putin. Il messaggio è tranquillizzante, anzi soporifero nei confronti dell’opinione pubblica. Ci si limita, fondamentalmente, allo stato delle relazioni economiche.

La Russia, dove operano 500 aziende italiane, è il quinto mercato extra-europeo per il nostro export e fornisce il 35% del fabbisogno italiano di gas naturale. L’interscambio – precisa Putin – è stato di 27 miliardi di dollari nel 2018, ma nel 2013 ammontava a 54 miliardi. Si è quindi dimezzato a causa di quello che Conte definisce il «deterioramento delle relazioni tra Russia e Unione europea che ha portato alle sanzioni europee» (in realtà decise a Washington).

Nonostante ciò vi è tra i due paesi una «intensa relazione a tutti i livelli». Toni rassicuranti che ricalcano quelli della visita di Conte a Mosca nel 2018 e del premier Renzi a San Pietroburgo nel 2016, quando aveva garantito che «la parola guerra fredda è fuori dalla storia e dalla realtà». Prosegue così la sceneggiata.

Nelle relazioni con la Russia, Conte (come Renzi nel 2016) si presenta unicamente nelle vesti di capo di governo di un paese dell’Unione europea, nascondendo dietro le quinte l’appartenenza dell’Italia alla Nato sotto comando degli Stati uniti, considerati «alleato privilegiato». Al tavolo Italia-Russia continua quindi a sedere, quale convitato di pietra, l’«alleato privilegiato» sulla cui scia si colloca l’Italia.

Il governo Conte dichiara «eccellente» lo stato delle relazioni con la Russia quando, appena una settimana prima in sede Nato, ha accusato di nuovo la Russia di aver violato il Trattato Inf  (in base alle «prove» fornite da Washington), accodandosi  alla decisione Usa di affossare il Trattato per schierare in Europa nuovi missili nucleari a raggio intermedio puntati sulla Russia.

Il 3 luglio, il giorno prima della visita di Putin in Italia, è stata pubblicata a Mosca la legge da lui firmata che sospende la partecipazione russa al Trattato: una mossa preventiva prima che Washington ne esca definitivamete il 2 agosto.

Ø  Lo stesso Putin ha avvertito che, se gli Usa schiereranno nuove armi nucleari in Europa a ridosso della Russia, questa punterà i suoi missili sulle zone in cui sono dislocate.

Ø  È così avvertita anche l’Italia, che si prepara a ospitare dal 2020 le nuove bombe nucleari B61-12 a disposizioe anche dell’aeronautica italiana sotto comando Usa.

Ø  Una settimana prima della conferma dell’«eccellente» stato delle relazioni con la Russia, il governo Conte ha confermato la partecipazione italiana alla forza Nato sotto comando Usa di 30 navi da guerra, 30 battaglioni e 30 squadre aeree dispiegabili entro 30 giorni in Europa contro la Russia a partire dal 2020.

Ø  Sempre in funzione anti-Russia navi italiane partecipano a esercitazioni Nato di guerra sottomarina; forze meccanizzate italiane fanno parte del Gruppo di battaglia Nato in Lettonia e la Brigata corazzata Ariete si è esercitata due settimane fa in Polonia, mentre caccia italiani Eurofighter Typhoon vengono schierati in Romania e Lettonia.

Tutto ciò conferma che la politica estera e militare dell’Italia viene decisa non a Roma ma a Washington, in barba al «sovranismo» attribuito all’attuale governo.

Le relazioni economiche con la Russia, e anche quelle con la Cina, poggiano sulle sabbie mobili della dipendenza italiana dalle decisioni strategiche di Washington. Basta ricordare come nel 2014, per ordine di Washington, venne affossato il gasdotto South Stream Russia-Italia, con perdite di miliardi di euro per le aziende italiane. Con l’assoluto silenzio e consenso del governo italiano. 

il manifesto, 9 luglio 2019



«DICHIARAZIONE DI FIRENZE»
Per la creazione di un fronte internazionale NATO EXIT in tutti i paesi europei della NATO


      

No comments:

Post a Comment

Arriving in China

Ver a imagem de origem


APPEAL TO THE LEADERS OF THE NINE NUCLEAR WEAPONS’ STATES

(China, France, India, Israel, North Korea, Pakistan, Russia, the United Kingdom and the United States)

中文 DEUTSCH ENGLISH FRANÇAIS ITALIAN PORTUGUESE RUSSIAN SPANISH ROMÂNA





contributing author

to Cynthia McKinney's new COVID-19 anthology

'When China Sneezes'

When China Sneezes: From the Coronavirus Lockdown to the Global Politico-Economic Crisis

MOON OF SHANGHAI

MOON OF SHANGHAI
Click image

vp 2007

manlio

President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.


J Bacque

vp


The President of Russia delivered the Address to the Federal Assembly. The ceremony took place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January 15, 2020

Joint news conference following a Normandy format summit

https://tributetoapresident.blogspot.com/2019/12/joint-news-conference-following.html

Joint news conference following the Normandy format summit.

Manlio

PISA BOOK FESTIVAL

convegno 2019

do the maths